Ciao Gianpiero, innanzitutto ti ringraziamo per aver deciso di scambiare quattro chiacchiere con noi. La tua storia non può che essere motivo di orgoglio e d’ispirazione per molti italiani e non solo: ti andrebbe di raccontarci il percorso che ti ha portato a diventare il cuore pulsante di Drew House? Che cos'hai provato quando Justin Bieber ti ha chiamato per renderti partecipe di questo progetto?
Ciao ragazzi! Comincio con il dirvi che sono molto contento di rispondere alle domande di questa intervista. Sono sicuro che ci divertiremo... Bhè nel corso della mia carriera lavorativa mi sono capitate tante cose stranissime - che mi hanno convinto che questa sarebbe dovuta essere per forza di cose la mia strada - ad esempio nel 2015 ho curato il merch di Snoop Dogg, il quale mi ha contattato tramite il mio profilo IG dopo averlo taggato in una illustrazione per Halloween. Da lì è iniziata la mia ascesa negli Stati Uniti. Ho lavorato per sportivi, attori, cantanti fino ad iniziare ad esporre le mie opere in alcune gallerie di Miami. Non so Justin come abbia trovato il mio profilo precisamente e non gliel'ho mai chiesto, perchè mentre parlavamo di tutt'altro questo quesito mi passava dalla mente. Il giorno che Justin Bieber mi ha scritto su Instagram era uno di quei giorni che faceva parte del mio periodo di riflessione, mi ero preso un anno di tempo per capire bene che direzione prendere, poi è arrivato lui a togliermi ogni dubbio. Ancora una volta avevo tra le mani una grossa opportunità…